Il miele di manuka è considerato un superfood per eccellenza grazie alle sue proprietà benefiche e curative.
Se vuoi sapere di più su questo rimedio naturale continua a leggere questo articolo, dove parleremo di:
- Perché viene chiamato miele di manuka
- Proprietà e benefici del miele di manuka
- Come si ottiene
- Come puoi consumarlo
- Qualche informazione in più sulla storia del miele di manuka
Perché viene chiamato miele di manuka
Esistono più di 300 varietà di miele al mondo, ma quella più pregiata è indubbiamente il miele di manuka. È un miele che prende il nome dalla pianta madre, la manuka, il cui nome scientifico è Leptospermum Scoparium. Questo vegetale, che cresce spontaneamente in natura, si distingue per la presenza di profumatissimi fiori bianchi e può raggiungere fino a 5 metri di altezza.
Proprietà e benefici del miele di manuka
Il miele di manuka si differenzia dai mieli che tradizionalmente siamo abituati a consumare per diversi motivi:
- La consistenza del miele che è molto densa e cremosa;
- Il colore variabile, da un giallo intenso fino al marrone;
- Il sapore dolce, deciso e amarognolo, sembra quasi di percepire gli aromi della terra, oli essenziali ed erbe;
- Il suo principio attivo, ovvero il metilgliossale.
Il metigliossale è l’ingrediente “super” di questo miele, ha proprietà naturali antinfiammatorie, antibatteriche e antimicrobiche (leggi di più qui). È un ottimo rimedio naturale per contrastare piccoli disturbi di stagione o disinfettare ferite e ustioni.
Come si ottiene
La produzione di questo miele è molto sostenibile e rispettosa del Pianeta: le piante di manuka crescono spontaneamente, soprattutto in Nuova Zelanda, e non hanno alcun bisogno di pesticidi. Infatti, tra le caratteristiche di questa pianta, troviamo la sua capacità di produrre autonomamente sostanze utili a difenderla da batteri o virus.
Anche nel caso di una coltivazione artificiale, le esigenze di questa pianta sono pressoché minime, infatti non richiede un suolo particolare, ma piuttosto un habitat che sia soleggiato e riparato dal vento e dal gelo.
Come puoi consumarlo
È consigliato assumere 1 o 2 cucchiai di miele di manuka al giorno prima dei pasti o utilizzarlo come dolcificante, ma con moderazione considerando che è ricco di zuccheri semplici. Per quanto riguarda le sue proprietà curative, invece, è un ottimo alleato per combattere l’acne, le dermatiti e le afte; possiamo, più genericamente, affermare che favorisce la guarigione delle ferite e delle infiammazioni.
Qualche informazione in più sulla storia del miele di manuka
Il vero miele di manuka è originario della Nuova Zelanda. La pianta da cui si ottiene infatti è fortemente reclamata dai neozelandesi come originaria e autoctona della loro terra.
I primi a scoprire i benefici di questo miele furono i Maori, che lo usarono sia come alimento sia come antidoto naturale per le ferite. Si iniziò a parlare di questa pianta già dalla fine del 1700 e la storia narra che Thomas Cook, l’esploratore britannico che scoprì le coste neozelandesi, si innamorò della pianta manuka utilizzandola inizialmente per produrre degli infusi.
Conoscevi già il miele di manuka e le sue proprietà benefiche? Se sì, scrivici qui sotto nei commenti in che modo è integrato nella tua dieta!