Il 59% degli italiani ritiene che la sostenibilità sia un tema molto interessante, al punto da orientare su di essa i propri comportamenti e le scelte quotidiane. A sostenerlo è il terzo Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile presentato da LifeGate e realizzato in collaborazione con l’istituto di ricerca Eumetra Monterosa.

L’indagine, patrocinata dalla Commissione Europea e sostenuta da Best Western, Ricola, Unipol Gruppo, Vaillant e Lavazza, fotografa per il terzo anno consecutivo l’interesse e la percezione della sostenibilità degli italiani attraverso l’analisi del livello di conoscenza, l’atteggiamento e i comportamenti di consumo e di acquisto della popolazione adulta.

Dallo studio emerge che resta sostanzialmente stabile al 27% la quota di italiani che dimostra un alto livello di conoscenza dei temi, soprattutto tra gli uomini dai 18 e i 44 anni, in possesso di un titolo di studio medio-superiore o laurea, liberi professionisti, quadri, manager e studenti che risiedono in prevalenza nelle grandi aree urbane. Il tema, invece, coinvolge e appassiona maggiormente le donne di età compresa tra 18 e 34 anni, diplomate o laureate, studentesse, docenti o impiegate, residenti in grandi città.

“Il quadro d’insieme – ha spiegato Renato Mannheimer di Eumetra Monterosa – induce a ritenere che, se si deve parlare di coda lunga per EXPO 2015, questa si stia manifestando in termini di consolidamento della sostenibilità. A due anni dall’Esposizione – ha aggiunto –  è infatti dimostrato come, quando si parla di sostenibilità, i concetti veicolati abbiano avuto modo di essere fatti propri e trasferiti nella pratica quotidiana.”

Proseguendo nello studio emerge come gli italiani mostrino di avere le idee chiare su quali aspetti della sostenibilità meritino la priorità. In cima alla lista, con il 90% dei consensi, figurano gli investimenti nelle fonti di energia rinnovabili. A livello di tendenze l’indicazione si fa ancora più esplicita: il 93% degli italiani sposa l’idea che investire nelle rinnovabili sia utile sia per non dipendere da fonti fossili sia come stimolo all’economia nazionale.

Sul fronte dei comportamenti di acquisto, il 62% dichiara di adottare comportamenti e consumi sostenibili nella gestione della casa. In particolare, il 71% della popolazione effettua la raccolta differenziata e il 53% utilizza elettrodomestici a basso consumo energetico. Il 19% degli italiani, inoltre, è sostenibile anche a tavola, con il 37% che rifiuta gli OGM, il 27% che privilegia i prodotti “km zero” e il 20% che consuma alimenti biologici. La sostenibilità arriva a orientare anche l’ambito della gestione dei risparmi: a parità di rendimento, infatti, l’86% degli italiani preferirebbe investire in prodotti finanziari che propongano obiettivi di sviluppo sostenibile. Il 62% è disposto a spendere di più per prodotti destinati alla casa come l’illuminazione a LED (80%) e gli elettrodomestici a basso consumo (76%). Infine, il 31% accetterebbe di pagare un sovrapprezzo in bolletta pur di garantirsi la fornitura di energia rinnovabile.