Nel 1987 la Commissione Mondiale per l’Ambiente e lo Sviluppo del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, definisce lo sviluppo sostenibile come uno sviluppo in grado di assicurare “il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.”
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Il concetto di sviluppo sostenibile si basa quindi su due elementi fondamentali: il rispetto dell’ambiente e la responsabilità generazionale nell’uso delle risorse naturali.
Nel dibattito sui modelli di crescita e di sviluppo, per la prima volta, l’idea della responsabilità individuale torna a legarsi al benessere collettivo.
Un cambiamento importante che ha conseguenze profonde sulla formazione e sull’educazione: imparare a pensare globalmente e ad agire localmente, diventare cittadini attivi, agire insieme agli altri per il futuro che si vorrebbe.
Educare allo sviluppo sostenibile
Nella filosofia della sostenibilità ciascuno di noi è educatore, nel senso di facilitatore delle conoscenze, ciascuno di noi può passare ad altri ciò che ha imparato sul rispetto della natura e sull’uso responsabile delle risorse.
Vogliamo condividere con voi 3 semplici e utili suggerimenti per aiutare i nostri ragazzi a crescere come adulti consapevoli, responsabili e sostenibili, per insegnargli a rendere il nostro pianeta un posto migliore in cui vivere.
1. Vedere l’acqua come risorsa preziosa
L’educazione allo sviluppo sostenibile ha nell’acqua uno dei suoi argomenti principali: l’acqua come risorsa naturale, come bene comune da condividere, come salute, come povertà, come fonte di conflitto. Perché nello sviluppo sostenibile, le tematiche ambientali sono anche, sempre, tematiche sociali ed economiche.
L’acqua è la risorsa più importante del nostro pianeta, 1400 milioni di km cubici di cui solo lo 0,1% è disponibile per l’uso umano. Una quantità esigua che non è neppure ripartita in modo uniforme sulla Terra: ci sono aree dove è presente in abbondanza, aree dove pur essendoci, non può essere utilizzata perché è molto inquinata, e, infine, aree dove scarseggia o non c’è. Un diritto umano fondamentale negato a un terzo della popolazione mondiale.
L’equilibrio tra uomo e ambiente è profondamente condizionato, quindi, dal nostro comportamento nei confronti di questa preziosa risorsa.
Insegnare ai nostri ragazzi a comprenderne l’importanza e il valore dell’utilizzo è il primo passo da fare per educare allo sviluppo sostenibile: fare attenzione agli sprechi è il modo migliore per far comprendere loro che la sostenibilità ambientale si vive quotidianamente.
2. Tutelare la biodiversità
Negli ultimi 50 anni moltissime specie animali e vegetali si sono estinte e molte altre sono a rischio di estinzione. Gli ecosistemi si sono impoveriti producendo, in alcuni casi, danni ecologici irreversibili e quell’equilibrio originario non potrà più in alcun modo essere ripristinato.
L’uomo e l’inquinamento hanno causato molte perdite: la tigre di Sumatra, il gorilla della Nigeria, il panda gigante della Cina, la balena nordatlantica, l’orso polare, la tartaruga marina comune. Tutti questi animali stanno scomparendo e i nostri figli li potranno vedere solo in qualche immagine sui libri, come i protagonisti di una storia antica.
Sarebbe bello far riflettere i nostri figli sul valore della varietà e della diversità tra le specie, facendo stabilire loro un rapporto positivo ed emotivo con l’ambiente che li circonda, aiutarli a prendere coscienza che la loro identità è parte di quell’ambiente e, infine, a riconoscere i comportamenti che rischiano di compromettere quella varietà e quella diversità.
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3. Sentirsi cittadini del mondo
Il concetto di sviluppo sostenibile promuove uno stile di vita dove la scelta individuale può fare la differenza, dove ogni gesto, anche il più piccolo, ha conseguenze importanti su tutto il globo.
La sostenibilità ci dice di crescere ragazzi aperti a valori comuni e universali e consapevoli della responsabilità che hanno nei confronti di tutti gli altri: ad esempio nella condivisione delle risorse, nel consumo responsabile, nel rispetto della diversità e nella lotta al riconoscimento e all’estensione dei diritti umani fondamentali.
Comprendere la complessità del mondo, prendere coscienza delle contraddizioni e delle diseguaglianze, impegnarsi sul dialogo e la cooperazione: sono queste le grandi sfide da affrontare se vogliamo che i giovani di oggi siano protagonisti di uno sviluppo sostenibile.
Per raggiungere la consapevolezza di far parte di un mondo senza confini, dove tutti siamo interconnessi e legati, è importante partire dalle scelte individuali che possono fare la differenza tra la realtà, come la conosciamo oggi, e il futuro che vorremmo realizzare: ogni gesto è rilevante, anche il più piccolo. E va raccontato, condiviso, esteso, allargato fino a raggiungere le persone più distanti e lontane.
Il cambiamento comincia da noi, dalle nostre abitudini. Tutti possiamo fare molto per il cambiamento e per le generazioni future: scarica l’ebook 10 Cose che tutti possono fare per la sostenibilità e contribuisci in modo concreto a un nuovo modello di sviluppo sostenibile, a partire dalle scelte di tutti i giorni.
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