Vivere e condividere: a partire dai social, ogni giorno, quasi tutto viene messo in condivisione. Un approccio che traslato su beni e servizi ha portato all’esplosione di quella che viene definita sharing economy.

 

Sharing economy, che cos’è?

Sharing economy si può tradurre come economia della condivisione ed il messaggio che promuove è il consumo collaborativo. Un nuovo modello di economia circolare che esprime il bisogno di riusare, riutilizzare, risparmiare. Tutti possono partecipare mettendo a disposizione non solo oggetti materiali o servizi ma anche tempo e conoscenze che possono essere utili agli altri. Un fenomeno recente esploso grazie alla facilità di contatto dei moderni mezzi di comunicazione digitale che ci permettono di trovare in tempi rapidi qualcuno che ha proprio quello che noi stiamo cercando. Non è più necessario possedere se è possibile avere ciò di cui si ha bisogno proprio quando se ne ha bisogno, pagando in modo proporzionale.

 

I settori della sharing economy

Couch SurfingLa sharing economy non ha investito indistintamente tutti i settori dell’economia ed alcuni hanno dimostrato di sapersi adattare a questo nuovo sistema di consumo meglio di altri: i trasporti ed il turismo. Per la maggior parte di noi la prima esperienza di economia di condivisione è stato il car-sharing, per risparmiare sulle spese di viaggio e per ridurre l’impatto sull’ambiente degli spostamenti in auto, ci siamo ritrovati a condividere i nostri viaggi con perfetti sconosciuti. Ed anche le case: le nostre abitazioni hanno aperto le porte a turisti di tutto il mondo, una rivoluzione che ci permette di ospitare e di essere ospitati senza spendere soldi per l’alloggio o spendendone molti meno rispetto ad una sistemazione in hotel.

 

La sharing economy in Italia

Il panorama in Italia è in crescita e secondo gli studi dell’Università degli Studi di Pavia, entro il 2025, il giro d’affari relativo alla sharing economy si aggirerà intorno ai 25 miliardi di euro e varrà l’1,5% dell’intero PIL nazionale. Attualmente, in Italia, sono proprio i giovani tra i 25 ed i 35 anni a far da traino a questo nuovo modello di economia condivisa: l’home sharing ed il car sharing sono ormai di uso comune tra i millennial che dimostrano di essere particolarmente sensibili agli sprechi.

 

La sharing economy è green?

Sharing Economy GreenSe ho un bene che non uso o che uso ma non sempre, quel bene diventa un prodotto che posso condividere con altri. È un concetto molto vicino a quello della green economy visto che l’obiettivo è quello di far durare il prodotto il più possibile prima di farlo diventare scarto!

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