Oggi, 24 settembre 2021, ha luogo nelle principali piazze nazionali ed internazionali lo sciopero globale per il clima indetto da Fridays for Future.
Chi è Fridays for Future?
Fridays for Future è il movimento ambientalista di carattere internazionale composto da giovani alunni e studenti che decidono di non frequentare le lezioni scolastiche come simbolo di protesta per chiedere azioni atte a prevenire il cambiamento climatico.
Le prime proteste di Greta Thunberg di fronte al Riksdag (Parlamento nazionale del Regno di Svezia) hanno ispirato prima migliaia, poi milioni di giovani.
Infatti, a partire dall’anno 2018, gli scioperi in segno di protesta ai cambiamenti climatici sono avvenuti con maggiore frequenza e regolarità.
Ma perché proprio ora?
“La crisi climatica è già qui! Lo abbiamo visto quest’estate con gli incendi e le ondate di caldo, lo dicono gli scienziati da ormai 50 anni. Minore è l’aumento delle temperature minori saranno le vittime di questa crisi. La Terra si sta già riscaldando. Nell’accordo di Parigi del 2015, i paesi si sono impegnati a perseguire sforzi ambiziosi per limitare l’aumento della temperatura globale ben al di sotto gli +1,5°C. Livelli più elevati di riscaldamento stanno causando ondate di calore peggiori, più siccità e inondazioni e un aumento del livello del mare, causando la distruzione della terra che abbiamo ereditato. Questi effetti avranno un impatto su tutti, ricchi e poveri, e saranno più devastanti per le persone più vulnerabili: i più poveri e i più giovani.”
Queste sono le parole degli attivisti di Fridays For Future, in risposta alla domanda “ma perché proprio ora?”.
Le persone che hanno a cuore il futuro del Pianeta ed il suo benessere vogliono far sentire la propria voce prima della Cop26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che sarà ospitata dal Regno Unito, a Glasgow, il 31 ottobre ed il 12 novembre 2021.