Buone notizie, non è vero che per fare l’orto servono grandi spazi e che se non disponete di un giardino, terrazzo o balcone, non avrete mai la soddisfazione di mangiare qualcosa di autoprodotto.

La risposta al piacere di dedicarsi alla coltivazione in casa arriva direttamente dalla tecnologia: un piccolo orticello verticale in vaschette nelle quali piantare vegetali in miniatura, verdure baby come carote, broccoli, cavoli, peperoni dolci, melanzane e il Kale, il cavolo riccio, quello che molti nutrizionisti hanno indicato come il cibo del futuro, un concentrato di vitamine ed antiossidanti, un vero elisir di lunga vita.

Come funziona il micro orto?
Semplicissimo, non c’è necessità di zappare o dissodare il terreno perché la terra non c’è, né di annaffiare tutti i giorni visto che si tratta di una coltura idroponica o “fuori suolo”.

Per avere le vostre piantine basterà inserire nelle vaschette degli speciali tamponi, seminare e bagnare: dopo una decina di giorni saranno già pronte per essere servite in tavola. Un metodo di coltivazione già adottato in larga scala e che sta dimostrando il vantaggio di un minor impatto ambientale rispetto alla coltivazione tradizionale in suolo: diminuisce di circa l’80% l’utilizzo di acqua e preserva la piantina da infestazioni di parassiti, consentendo un uso molto più contenuto di farmaci o diserbanti.

Con le coltivazioni indoor è possibile, per chi vive in pieno centro città e non può permettersi un angolo verde privato, mantenere una relazione con la natura ed imboccare la strada dell’autoproduzione del cibo, in modo divertente e sostenibile.