Manca ormai poco più di un anno alla liberalizzazione del mercato dell’energia e, per capire la sensazione degli italiani, l’Osservatorio Imprese e Consumatori ha condotto un sondaggio tra un campione rappresentativo della media dei nostri connazionali. Il risultato è che, contro le aspettative della vigilia, gli interpellati sono risultati più informati del previsto ma al contempo sono apparsi anche più pessimisti.
Secondo il 56% degli intervistati del sondaggio condotto dall’Osservatorio Imprese e Consumatori, con la liberalizzazione del mercato elettrico ci sarà un aumento delle tariffe

Secondo l’indagine, dunque, l’82% dei cittadini conosce la differenza tra mercato libero e quello “a maggior tutela”, il 55,12% pensa però che la liberalizzazione lo penalizzerà e per il 60% che le tariffe aumenteranno.

“I consumatori appaiono tutto sommato abbastanza informati, almeno sulle linee generali. Ma sono anche pessimisti sul passaggio al mercato libero dell’energia – ha dichiarato Antonio Persici, Presidente dell’OIC -. Le recenti vicende politiche che hanno coinvolto il Paese sembrano avere rallentato il processo di liberalizzazione, ma di certo non lo hanno fermato. Occorre quindi saper sfruttare il maggiore tempo a disposizione per avviare una discussione seria tra istituzioni, associazioni dei consumatori, esperti ed aziende, per una transizione responsabile che non si trasformi realmente in una penalizzazione dei cittadini ma che identifichi formule che agevolino le famiglie più in difficoltà economiche che semplifichino l’offerta, in modo che la concorrenza possa essere reale e portare vantaggi effettivi al consumatore finale.”.
Una corretta informazione e politiche di trasparenza adeguate, insomma, sono la chiave per costruire quella fiducia che sembra ancor oggi mancare agli italiani.