La Svezia raggiungerà nel 2018, con ben 12 anni di anticipo, gli obiettivi di sviluppo delle rinnovabili fissate per il 2030.

Gli svedesi hanno da sempre uno stile di vita che privilegia il contatto ed il rispetto per la natura, praticano con orgoglio attività sostenibili come il riciclo o la raccolta differenziata.

Già nel 2015 era stata annunciata la ferma volontà di abbandonare i combustibili fossili ed in vista di questo obiettivo, gli investimenti per l’aumento delle turbine eoliche sono stati importanti e costanti: entro la fine di questo anno saranno installate 3681 turbine, con una capacità di 7506 MW ed una produzione annuale stimata di 19,8 TWh.

Un’accelerazione del comparto a dir poco eccezionale che consente alla Svezia di impegnarsi subito per il raggiungimento del prossimo obiettivo, quello di ridurre del 70% le emissioni del settore dei trasporti pubblici entro il 2030 ed azzerarle completamente entro il 2045.

Il Ministro delle Politiche Climatiche, Isabella Lovin, ha dichiarato che la Svezia vuole impegnarsi nella lotta ai cambiamenti climatici per dare l’esempio e per dimostrare che si tratta di scelte e di obiettivi che possono essere condivisi e raggiunti anche da altre nazioni.

Non solo, ha usato parole di incoraggiamento per l’India e la Cina che ha deciso di investire miliardi di dollari nell’energia solare, concludendo il suo intervento con queste parole, “coloro che continueranno a finanziare le fonti fossili saranno i grandi perdenti”.