Il cibo biologico è solo una moda o è la soluzione migliore per rispettare la terra e la biodiversità, ridurre l’inquinamento e riuscire a sfamare il pianeta in modo più equo e salutare?
Questa è la domanda che tutti noi ci poniamo ogni volta che ci troviamo a scegliere se acquistare, oppure no, uno dei tanti prodotti da agricoltura biologica. Qual è la differenza? Perché costa di più? Come essere sicuri che si tratti di un cibo “davvero” biologico?
In questo articolo proveremo a rispondere a tutte queste domande: ogni viaggio comincia dal desiderio di conoscere e scoprire qualcosa che non conosciamo, di cui abbiamo sentito parlare ma che vogliamo vedere con i nostri occhi e toccare con le nostre mani.
In questo viaggio “green” alla scoperta del cibo biologico, nella valigia non dobbiamo dimenticare di mettere la nostra bussola d’orientamento: la definizione di cibo biologico! Ci aiuterà a non perderci tra le tante offerte e a riconoscere subito se si tratta di una contraffazione.
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- 1ᵃ tappa: conoscere il significato di cibo biologico
- 2ᵃ tappa: come difendersi dal falso biologico
- 3ᵃ tappa: imparare a leggere l’etichetta del cibo biologico
- 4ᵃ tappa: fare un po’ di chiarezza sul cibo biologico
- 5ᵃ tappa: scopri i vantaggi di mangiare cibo biologico
1ᵃ tappa: conoscere il significato di cibo biologico
Sono cibi biologici tutti quei prodotti che provengono da agricoltura biologica ovvero da un sistema di produzione che rispetta l’ambiente e la salute dell’uomo in tutte le sue fasi, evitando l’uso di pesticidi, sostanze chimiche di sintesi e organismi geneticamente modificati.
2ᵃ tappa: come difendersi dal falso biologico
Il falso biologico coinvolge sempre più consumatori che spesso fanno confusione a causa delle generiche definizioni “bio”,”agricoltura naturale”, ”agricoltura pulita”.
Le false etichette costituiscono un grosso problema per il settore alimentare biologico e l’Italia è uno dei paesi più colpiti dalla contraffazione di frutta, verdura e cereali. Solo nel 2018 sono state sequestrate su tutto il territorio nazionale circa un centinaio di tonnellate di alimenti spacciati per bio: un danno molto grave che pesa sui produttori onesti e sui consumatori che non hanno più la certezza di acquistare cibo sano e sicuro.
Possiamo ancora fidarci del bio? La risposta è sicuramente sì perché, come sempre, la differenza può farla l’informazione e la consapevolezza!
Per difendersi dalla contraffazione del falso biologico e essere certi che stiamo acquistando un prodotto davvero biologico, ricordiamoci sempre di controllare che il prodotto riporti univocamente la dicitura “da agricoltura biologica” e impariamo a riconoscere e a leggere l’etichetta del cibo che acquistiamo.
3ᵃ tappa: imparare a leggere l’etichetta del cibo biologico
Un cibo biologico ha la garanzia del controllo e della certificazione di enti autorizzati dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.
La normativa prevede che la certificazione copra tutti le fasi della filiera produttiva e per tutelare i consumatori, chi produce e chi vende prodotti biologici viene sottoposto a controlli e ispezioni.
Ogni prodotto biologico certificato riporta un’etichettatura regolata da norme specifiche e che riporta tutte queste informazioni:
- Nazione;
- Metodo di produzione;
- Codice dell’ente di controllo (IT) preceduto dalla dicitura “Organismo di controllo autorizzato Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali;
- Agricoltura UE/NON UE/UE e NON UE;
- Luogo di coltivazione;
- Nome e indirizzo dell’operatore e del venditore del prodotto;
- Logo Europeo con la foglia stilizzata e le 12 stelline dell’Unione Europea.
Se il prodotto che stai acquistando non riporta in etichetta tutte queste informazioni, non stai acquistando un prodotto biologico certificato e sicuro!
4ᵃ tappa: fare un po’ di chiarezza sul cibo biologico
Una delle obiezioni più frequenti all’uso in cucina del cibo biologico è che non è vero che non contiene pesticidi. Proviamo a fare un po’ di chiarezza su questo argomento.
L’agricoltura biologica fa uso di pesticidi di origine naturale che servono a proteggere le coltivazioni da infestanti e parassiti. Non utilizza pesticidi di sintesi o agrofarmaci del tipo impiegato nell’agricoltura convenzionale.
I pesticidi di origine naturale hanno un bassissimo impatto ambientale, sono molto più sicuri rispetto ai pesticidi di sintesi e permettono agli agricoltori biologici di coltivare piante più sane e più produttive. Proteggere le piante dai parassiti con pesticidi di origine naturale e fitopreparati, permette all’agricoltura biologica di sfruttare le piante per più anni; questo non accade nell’agricoltura convenzionale, dove le piante vengono estirpate dopo un unico ciclo di produzione.
Un’altra obiezione comune che viene mossa al cibo biologico è che ha un costo più elevato rispetto al cibo prodotto in modo convenzionale. Proviamo a scoprire perché ha un prezzo maggiore.
Innanzitutto, l’agricoltura biologica, a differenza di quella tradizionale, richiede più cura e manodopera. Facciamo un piccolo esempio: l’agricoltura biologica non utilizza diserbanti. Se non si utilizzano diserbanti, bisognerà zappare a mano oppure acquistare un mezzo molto costoso che svolge quel lavoro in modo meccanico.
In secondo luogo, le coltivazioni biologiche hanno una resa minore rispetto a quelle convenzionali: le piante non vengono fatte crescere in modo artificiale e restano più esposte alle condizioni del tempo e alle calamità naturali. Una pioggia forte, una grandinata o la siccità possono mettere a repentaglio tutto il raccolto.
Infine, i fertilizzanti e i pesticidi di origine naturali sono molto più costosi rispetto alle sostanze chimiche di sintesi utilizzate nell’agricoltura convenzionale.
5ᵃ tappa: scopri i vantaggi di mangiare cibo biologico
A questo punto del nostro viaggio, è finalmente arrivato il momento di scoprire tutti i vantaggi del mangiare cibo biologico e i motivi per cui dovremmo portarlo sulle nostre tavole.
Vediamoli insieme.
- Contiene una maggiore quantità di vitamine, antiossidanti e minerali, calcio, ferro, cromo e magnesio, perché, nell’agricoltura biologica, la terra viene nutrita in modo sostenibile e responsabile, senza far ricorso a trattamenti chimici.
- Ha un sapore migliore perché viene rispettato il ciclo naturale di crescita e maturazione delle piante.
- Non contiene pesticidi di sintesi, organismi geneticamente modificati (OGM) e altre sostanze chimiche dannose per il suolo, l’aria, l’acqua e quindi, per la salute dell’uomo.
- Preserva il nostro ecosistema dallo sfruttamento intensivo del suolo grazie alla rotazione delle colture.
- Tutela l’habitat della fauna selvatica e permette a ogni creatura di svolgere il proprio ruolo biologico, minacciato dall’uso di sostanze chimiche nocive dei metodi convenzionali.
- Tutela la biodiversità perché viene utilizzata una grande varietà di sementi che erano stati abbandonati dai metodi di produzione convenzionali.
- Riduce l’inquinamento dell’aria e la contaminazione del suolo e dell’acqua perché non viene prodotto utilizzando sostanze nocive per l’uomo e l’ambiente.
Siamo alla fine del nostro viaggio: abbiamo scoperto quanto sia importante per la salute dell’uomo e per la tutela dell’ambiente, fare una scelta sostenibile anche dal punto di vista alimentare. Vivere green è una scelta che abbraccia tutti gli aspetti del nostro quotidiano e sono molte le cose che possiamo fare per ridurre il nostro impatto ambientale: scarica la Guida con i 10 consigli utili da applicare ogni giorno per vivere green e scopri subito come puoi migliorare la salute del pianeta e la tua!
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