L’11 luglio l’ONU dedica una giornata, il World Population Day, alle riflessioni sulle sfide che riguardano la popolazione globale. Vengono condivise importanti statistiche sul progresso del genere umano in ogni Paese e sul nostro Pianeta.
PLT puregreen vi presenta alcuni di questi dati (qui quelli mondiali e qui quelli che riguardano l’Italia), per pensare alle nostre figlie e ai nostri figli e a quale eredità intendiamo lasciargli.
I megatrend mondiali registrati dalle Nazioni Unite
Durante la nostra vita e durante quella dei nostri genitori sono stati registrati una serie di cambiamenti epocali. Si tratta di novità che sembravano impensabili ma che nel giro di pochi decenni, a volte di anni, hanno cambiato completamente gli stili di vita. In pochi se ne erano accorti prima!
Purtroppo succede spesso di avere difficoltà a riconoscere i cambiamenti in atto “sotto i nostri occhi” e un esempio può essere proprio il cambiamento climatico, un problema in atto da circa un secolo che però ha ricevuto attenzione solo di recente.
Proprio per raccogliere informazioni utili, l’ONU dedica risorse a studiare in modo scientifico i cosiddetti megatrend, grandi processi di cambiamento che riguardano tutto il mondo. Le statistiche di quest’anno sono in linea con i trend osservati negli anni scorsi:
- Continua la diminuzione progressiva della fertilità femminile.
- Tuttavia, con l’aumento dell’aspettativa di vita in tutto il mondo, la popolazione globale continua a crescere, arrivando a 7,9 miliardi di persone, con una crescita prevista che si attesta intorno ai 9,7 miliardi per il 2050.
- Continua ad aumentare l’urbanizzazione: il 2007 è stato il primo anno nella storia umana in cui la percentuale di abitanti delle aree urbane ha superato quella degli abitanti delle aree rurali: da allora questo trend prosegue e di questo passo per il 2050 il 66% della popolazione mondiale vivrà in città.
Le implicazioni di questi megatrend sono importanti e riguardano lo sviluppo economico, l’occupazione, l’accesso ai servizi sociali, la cura dell’ambiente naturale!
Il focus di quest’anno: la salute delle donne
In particolare per il 2022 l’ONU ha deciso di mettere le donne al centro, diffondendo dati sulla salute femminile e riproduttiva, sull’accesso alle cure mediche e sulla possibilità di partorire in maniera sicura con il supporto di personale sanitario qualificato: tutti dati in netto miglioramento a livello mondiale, che però possono nascondere situazioni di disagio individuali e collettive.
La parola d’ordine delle Nazioni Unite (qui lo statement per il 2022) è assolutamente condivisibile: i numeri contano e vanno analizzati ma ancor di più contano le opportunità, le possibilità di sviluppo che si danno alle popolazioni: perché le persone sono la soluzione, non il problema.
Non saremo troppi, se daremo valore alle persone
La sfida infatti è cambiare mentalità: non dovremo avere paura quando nei prossimi mesi saremo 8 miliardi e qualcuno verrà a dirci che “siamo troppi”. Non è così.
Dobbiamo però concentrarci sul vedere otto miliardi di esseri umani irripetibili, in grado di creare altrettante opportunità. Si tratta di un nuovo modo di vedere le cose, che nelle parole dell’Official Statement ONU porterà:
[…] a economie che funzionano per tutte le persone, non solo per poche, e a un uso giusto delle risorse che permette di mitigare i rischi e soddisfare i bisogni delle generazioni di oggi e di quelle future.
Una visione perfettamente in linea con gli impegni assunti da società come PLT puregreen, che in linea con le proposte internazionali dell’agenda 2030 si impegnano a portare avanti un’idea di sviluppo giusto, sostenibile e condiviso. In particolare, per quanto riguarda la nostra industria, con l’obiettivo di assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.
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