Nonostante il pessimismo iniziale degli addetti ai lavori, anche nel 2016 le rinnovabili hanno portato a casa diversi successi, consolidando una crescita che riduce sempre di più il gap con la competitività fossile.
A ricordare i progressi compiuti è stato il Global Wind Energy Council (GWEC), l’associazione che rappresenta i produttori eolici a livello mondiale. Nel report sono indicati una serie di dati tutti positivi, in particolare, viene specificato come il mercato eolico 2016 abbia aggiunto oltre 54 GW, portando la capacità totale installata globale a circa 487 GW.
Inoltre, il costo dell’energia eolica sta continuando a calare, soprattutto nel settore off-shore europeo, che ha già raggiunto e superato i suoi obiettivi di prezzo 2020 con un margine sostanziale e cinque anni di anticipo.
“L’energia eolica continua a crescere a ritmi di due cifre, ma non possiamo aspettarci che l’industria compia nuovi record ogni anno“, commenta Steve Sawyer, segretario generale GWEC, realmente soddisfatto dei risultati conseguiti nel 2016. In testa alla classifica dei Paesi che maggiormente hanno contribuito alla nuova potenza, ci sono ovviamente Cina, Stati Uniti, Germania e India, ma l’associazione consiglia di tenere d’occhio per il prossimo futuro anche Francia, Turchia e Paesi Bassi.
Anche negli Stati Uniti l’eolico ha dato spettacolo: i nuovi 8,2 GW portano il totale della nazione a 82 GW, diventando l’energia rinnovabile numero uno nel Paese. L’industria dell’eolico Oltreoceano oggi impiega più di 100.000 persone e ha oltre 18 GW di progetti in costruzione o in fase avanzata di sviluppo per questo 2017.