Finiscono per sbaglio nelle reti dei pescatori che non riescono a liberarle in tempo oppure ingoiano i sacchetti di plastica scambiandoli per meduse: sono migliaia gli esemplari di tartaruga vittima dell’impatto con le attività umane.

Si stima che solo nel Mediterraneo siano 130 mila gli esemplari di tartaruga “Caretta Caretta” che vengono catturate accidentalmente dalla pesca professionale.

Una pericolosa minaccia che mette a forte rischio estinzione le 7 specie di tartaruga marina che abitano i nostri mari che ha convinto l’AICS, Associazione Italiana Cultura Sport, ad aderire al progetto europeo “TartaLife”, nato per la conservazione della tartaruga marina Caretta Caretta con la collaborazione di pescatori e volontari che operano nelle 15 regioni italiane che si affacciano sul mare.

Ci saranno spiagge attrezzate con vedette di avvistamento per gli animali in difficoltà presidiate da volontari e saranno allestite delle vasche di posizionamento transitorio per mettere in sicurezza gli esemplari in attesa dell’arrivo degli operatori di soccorso. Un’iniziativa che fa riflettere sull’importanza di un turismo rispettoso dell’ambiente ed attento a proteggere le risorse naturali.