Spesso si vorrebbe, soprattutto chi riceve le bollette luce e gas in formato cartaceo, eliminarle tutte: troppa carta e poco spazio per conservarle, sarebbe meglio buttarle tutte. E invece ci vuole attenzione, perché per un certo numero di anni è necessario conservare le bollette, per evitare di avere richieste di nuovi pagamenti.
Vi aiutiamo qui di seguito a capire meglio la situazione, con anche qualche consiglio per le conservazione delle bollette.
Conservazione bollette luce e gas: per quanto tempo è necessario tenerle
Secondo la normativa attuale bisogna conservare le bollette della luce per almeno 10 anni. È molto tempo, effettivamente, ma c’è una ragione: il pagamento del cosiddetto “Canone Rai” è stato introdotto e rateizzato proprio nella bolletta della luce; ed il tempo di prescrizione per il canone tv è proprio di 10 anni.
Questa normativa ha fatto quindi aumentare il tempo necessario di conservazione delle bollette luce da 5 a 10 anni; è invece ancora di 5 anni il tempo in cui bisogna conservare la bolletta del gas.
Cosa rischio a non conservare le bollette?
Nel caso della bolletta luce si rischia una doppia sanzione, perché non si potrà dimostrare né di aver già pagato il consumo di corrente elettrica e né il canone RAI. Questo però entro i 5 anni dalla sua data di emissione; dopodiché la bolletta energetica sarà in prescrizione, mentre per i successivi 5 anni si rischiano comunque le sanzioni per il canone RAI.
Ovviamente anche nel caso della bolletta gas, entro i 5 anni dalla sua emissione, si rischiano sanzioni nel caso di mancata conservazione.
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